domenica 10 settembre 2017

MEMORIA.....come funziona e come può essere divisa!



Quante volte non riusciamo a ricordare un termine durante un discorso; oppure il nome di un oggetto, anche se abbiamo la sua immagine ben presente nella nostra mente. Per non parlare del nome di una persona o di un luogo.
Altre volte invece riusciamo a ricordare tutto senza nessun tipo di sforzo............... anzi sembra che le parole si formino da sole.
Tutto questo fa pensare che nella nostra testa ci sia un "archivio" dove vengono raccolte le informazioni, ed il soggetto in base a molte varianti, tra cui il momento della giornata o le emozioni che prova, sia più o meno facilitato nel recuperarle.
.........Tutto questo è la nostra memoria.
La memoria e una funzione molto importane perché ci permette di "registrare" ed in seguito di "recuperare" tutto quello che apprendiamo nel corso della nostra vita.

Come funziona la memoria?
La nostra memoria è sempre attiva, sempre all'opera, ma grazie a dei particolari "processi" non registra tutto quello che ci succede, altrimenti il nostro cervello sarebbe contimuanente bombardato dalle informazioni provenienti dall'esterno. Tra questi processi l'attenzione fa una vera e propria selezione delle informazioni che verranno memorizzate. Inoltre nella fase di memorizzazione altri processi fanno si che alcune parti del messaggio registraro venga perso.
Anche quando l'informazione viene memorizzata questa subisce inevitabilmente un processo di trasformazione continuo che prima o poi porta la traccia ad essere dimenticata. Se una rappresentazione mnemica, ben memorizzata, non viene utilizzata per un periodo di tempo (che varia da soggetto a soggetto) tende ad atrofizzarsi, impoverendosi di particolari (decadimento) fino a che il suo ricordo diventa talmente labile da non poter essere piu utilizzato.
Per funzionare bene la memoria ha bisogno di alcuni processi basici:
  • Il processo di acquisizione e codifica che serve a selezionare ed elaborare l'informazione in modo da poter essere registrata dal nostro cervello;
  • I processi di ritenzione ed immagazzinamento che "fissano" nel tempo le informazioni memorizzate;
  • I processi di recupero che richiamano le cose memorizzate.

La memoria subisce dei cambiamenti nel corso della nostra vita!
Il funzionamento della memoria cambia in base all’età anagrafica del soggetto a tal punto che possiamo affermare che la nostra memoria cresce con noi………...
Nel primo anno di vita c'è la memoria motoria; con questa memoria la capacità di memorizzare è abbastanza limitata ed è solo legata all'attività motoria del bambino; inoltre tale memorizzazione è legata al solo presente immediato, non si ha la capacità di separare gli episodi avvenuti nel presente con quelli avvenuti nel passato.

Nel secondo e terzo anno di vita del bambino c'è la memoria iconica; in questa fase la traccia mnemica è costituita da immagini mentali (Icona dal greco immagine); in questo periodo compare la capacità di trattenere a mente le cose e fare collegamenti.
A partire dal 4-5 anno di vita del bambino c'è la memoria semantica o linguistica. Semantica dal greco segnalare, cioè significa che la memoria è formata da un concetto di tipo verbale. A partire da questa fase la memoria ed il pensiero assumo sempre più l'aspetto del linguaggio pensato.

Ma allora perchè ci dimentichiamo solo alcume cose mentre altre le ricordiamo molto bene?
Per rispondere a questa domanda dobbiamo dire che la memoria può essere divisa seguendo un orientamento spazio-temporale.
I contenuti della memoria possono essere divisi in base alla profondità della registrazione o al tempo e allo spazio.
La capacità di acquisire e trasmettere il segnale corrisponde alla memoria sensoriale. Senza questo tipo di memoria il materiale da memorizzare non potrebbe essere acquisito e poi registrato. Questa memoria è disattivata sotto anestesia e coma (per questo non ricordiamo nulla in queste circostanze).
Tramite un meccanismo automatico dalla memoria sensoriale si passa alla memoria a breve termine. Questa memoria ha una capacità limitata di capienza e durata. A questo livello il segnale raccolto rimane registrato senza particolare sforzo ma in modo labile ed aleatorio. La durata di questo periodo di registrazione non supera i 15-30 secondi; se non avviene una ripetizione del segnale raccolto, questo viene cancellato.
Il risultato della registrazione “sposta” il segnale dalla memoria a breve termine alla memoria a lungo termine e memoria permanente. Il meccanismo più usato affinché la registrazione avvenga è la ripetizione mentale. In alcuni casi questo passaggio avviene in modo accidentale, questo si verifica soprattutto quando lo stimolo ha un'alta intensità (tipo evento drammatico). Questa memoria non ha limiti di spazio o di durata, ma esistono dei meccanismi mentali che portano al decadimento dell'informazione nel tempo.
La memoria di tutti gli avvenimenti è chiamata memoria episodica (o autobiografica); i fatti vengono ricordati in base al tempo o al luogo: ricordo di essere stato in questo posto… .
Questa memoria agisce dividendo gli elementi presenti in tre categorie: in periodi della nostra vita (anni o decenni, per es. il periodo della scuola); in eventi di carattere generale, per es. la settimana di natale ho......); in eventi singoli (fatti specifici).
La conoscenza generale dei fatti concreti è la memoria semantica (detta anche memoria cognitiva); questa memoria non è legata a nessun tempo o luogo. Es. Roma è la capitale dell'Italia.
La memoria di come si fanno le cose e di come si usano gli oggetti è la memoria procedurale, detta memoria non dichiarativa. Questo tipo di memoria opera automaticamente.
Per questo si hanno varie sintomatologie, tipo si perde la capacità di ricordare un avvenimento, il significato delle parole o la capacità di eseguire movimenti, in base al tipo di memoria danneggiata.

Dott. Emilio PALOZZI - Psicologo


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