Quante
volte siamo talmente presi dai nostri pensieri che non ci
rendiamo conto di aver camminato per molti metri, o ancora di aver
superato alcune fermate di metropolitana.
Ma
a cosa stiamo pensando di così intensamente da esserne
rapiti?
La
maggior parte di questi pensieri è rivolta al futuro, o
meglio ad un possibile futuro che continuiamo ad immaginare nella
nostra mente; l’altra grande quantità di pensieri è
rivolta al passato, o meglio ad un passato che noi ricordiamo di aver
vissuto.
Solo
una piccola quantità dei nostri pensieri è “ancorata” al
presente, ossia l’unica dimensione che esiste veramente ed in cui
possiamo agire per migliorare la situazione*.
Questo
ci fa capire che se vogliamo realmente migliorare la nostra vita
dobbiamo rimanere saldi al presente senza perderci in ricordi del
passato o in ipotetici futuri…..
dott. Emilio Palozzi - Psicologo
*dati
tratti dal convegno “le pratiche mindfulness in psicoterapia”
avvenuto presso l’Università Pontificia Salesiana in data 23
settembre 2017 (convegno condotto dalle dott.sse C.Traverso e
M.Rosati).
Sarebbe da appendere in ufficio 😉
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